Verifica scariche atmosferiche obbligo
scariche atmosferiche rientrano nell'obbligo di progetto in edifici con volume superiore a mc. Previa quindi la VERIFICA o la valutazione. B) per i luoghi di lavoro l'obbligo deriva dalgli Artt 80 e 84 del D,Lgs. protezione scariche atmosferiche - Valutazione del rischio e verifiche. A questo obbligo si assolve facendo eseguire un'analisi del rischio da protezione scariche atmosferiche - Valutazione del rischio e verifiche. In base all'attuale normativa, la valutazione è obbligatoria per tutte le attività lavorative. Occorre verificare, in pratica, se l'edificio oggetto delle. L'importanza di verificare gli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche. I problemi di invecchiamento e usura, le tipologie e la.
Nome: | verifica scariche atmosferiche obbligo |
Formato: | Fichier D’archive |
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Licenza: | Gratuito (* Per uso personale) |
Dimensione del file: | 28.57 MB |
Dichiarazione di conformità — A quale dipartimento ISPESL si deve inviare la dichiarazione di conformità con il modello di trasmissione? Nei dipartimenti periferici aventi competenze nelle provincie in cui è installato. Inoltre secondo il D. Anche per la mancata effettuazione delle verifiche periodiche si incorre nelle stesse sanzioni. No, nessun invio di dichiarazione di conformità è richiesto per modifiche e ampliamenti più o meno vasti.
I fulmini ascendenti possono verificarsi normalmente solo da strutture oltre i sessanta metri, mentre quelli discendenti vengono causati dallo scostamento valoriale fra la polarità positiva del terreno e la polarità negativa della nuvola.
Misure di protezione delle scariche atmosferiche: quali sono?

LPS è acronimo di Lightning Protection System ed è formato da due componenti uno esterno e uno interno. La normativa prevede che il sistema di protezione dai fulmini debba essere oggetto di verifica e di monitoraggio da parte di specialisti qualificati.
Gli spinterometri espletano una funzione di scaricatori di sovratensioni: vengono impiegati come dispositivo di protezione dalle sovratensioni di carattere impulsivo di origine atmosferica nelle linee elettriche aeree di media ed alta tensione.

I fulmini che colpiscono direttamente una struttura possono causare i seguenti tipi di danno: morte di persone o animali per tensioni di contatto e di passo dovute ad accoppiamento resistivo e induttivo D1 ; danni meccanici, incendi o esplosioni a causa delle altissime temperature del canale di fulmine, o del valore di corrente sovratemperatura dei conduttori , o per la quantità di carica trasportata perforazione di tubi, serbatoi, ecc.
S2: Fulminazione Indiretta della struttura il fulmine cade a terra in prossimità della struttura.

Questi fulmini possono causare: morte di persone o animali per tensioni di contatto dovute alle correnti di fulmine trasmesse dalla linea D1 ; incendi o esplosioni innescati dalle scariche pericolose dovute alle sovratensioni trasmesse dalla linea D2 ; avaria di apparecchiature elettriche ed elettroniche per sovratensioni trasmesse dalla linea D3.
S4: Fulminazione Indiretta di una Linea Entrante nella struttura il fulmine cade in prossimità di una linea entrante nella struttura.
Si noti che tra i servizi entranti sono considerate solo le linee elettriche. Per questo motivo la norma impone la valutazione di L1, L2, L3 e lascia la facoltà di valutare e accettare la perdita L4. La corrispondenza tra sorgenti di danno S , tipi di danno D e tipi di perdita L è riportata in tabella A.
Ad esempio, in un edificio adibito ad abitazione si possono verificare perdite di tipo L1 e L4; in un museo, perdite di tipo L1, L3 ed 14; in una centrale telefonica non presidiata, perdite di tipo L2 e L4, ecc.

Tabella A — Relazione tra sorgente di danno S1, S2, S3, S4 , tipo di danno D1, D2, D3 e tipo di perdita L1, L2, L3, L4 : Legenda Tabella A: 1 Solo nel caso di strutture con rischio di esplosione, di ospedali o di altre strutture in cui guasti di impianti interni provocano direttamente la perdita di vite umane. È il prezzo da pagare per la costruzione di una normativa tecnica europea magra consolazione.

Per sapere qual'è la probabilità sotto la quale una data attività , presente all'interno di una struttura, è da considerarsi autoprotetta cioè non necessita di un impianto di protezione scariche atmosferiche è necessario uno studio particolareggiato di un tecnico abilitato secondo determinate normative tecniche europee.
Tale relazione è un documento obbligatorio da far effettuare da tutti i datori di lavoro per le proprie attività.
Tra gli impianti di protezione scariche atmosferiche ci sono quelli ad asta , come il tipico parafulmine, a fune o a gabbia.